Quali sono i principali prodotti per piscine fuori terra e interrate?
Ecco come regolare il pH e contrastare l’acqua della piscina oleosa
Hai una piscina interrata o fuoriterra e sei alle prime armi? Bricolo lo sa: di certo avrai molti dubbi e domande… soprattutto su come mantenere sempre ottimali le condizioni igieniche della piscina e la circolazione dell’acqua. Per rispondere alle domande più comuni, Bricolo ha deciso di stilare una guida pratica alla manutenzione della piscina in estate.
Oltre all’utilizzo del telo di copertura, che è bene usare ogni sera, è necessario trattare l’acqua della piscina con alcuni prodotti chimici specifici. I principali sono:
– flocculante
– antialghe
Vediamo dunque come e quando utilizzarli.
Il cloro: come e quando utilizzarlo?
Il valore del pH è il più importante parametro da tenere sotto controllo durante il periodo di utilizzo della piscina. Occorre, infatti, immettere una determinata quantità di cloro per poter abbattere la carica batterica ed evitare spiacevoli infezioni. Il trattamento d’urto con cloro va effettuato all’inizio della stagione di utilizzo della piscina e ripetuto ogni 2/4 settimane in base alla frequenza dei bagni, del numero dei bagnanti, della temperatura esterna e dell’acqua.
Ma come regolare i valori del PH e cloro? Tenendo conto che il valore ideale del pH dell’acqua della piscina deve essere compreso tra 7,2 e 7,6. Se inferiore a 7.2, il pH potrebbe provocare irritazione a pelle e occhi, danneggiando la piscina. Un pH superiore a 7.6, invece, impedirebbe al cloro di svolgere la sua funzione disinfettante. Perciò consigliamo sempre di tenere sotto controllo questi valori misurandoli una volta a settimana con i test di analisi del valori del pH, in modo da correggerli se necessario coi regolatori pH+ e pH- e con i relativi dispenser.
Trattamento flocculante: cos’è e a cosa serve?
Partiamo da una piccola premessa: la flocculazione è un processo col quale alcune microparticelle non trattenute dalla filtrazione si aggregano in particelle di dimensioni maggiori. Il flocculante è quindi quel prodotto chimico che serve per raggrumare le particelle solide presenti nell’acqua in modo che poi siano trattenute dal filtro.
Quando utilizzarlo? Quando notiamo che l’acqua perde trasparenza a causa di polveri, alghe, piogge, o quando la normale filtrazione non è sufficiente a garantire la giusta trasparenza dell’acqua.
Il flocculante è disponibile in pastiglie, polvere o in formato liquido e si può usare anche direttamente in vasca quando l’acqua è molto torbida. Si sparge in modo omogeneo sulla superficie della piscina, si aziona la pompa escludendo il filtro e si lascia poi sedimentare il flocculato almeno 8-10 ore prima di eliminarlo con un aspirafango, mandando direttamente la pompa a scarico.
Acqua torbida? L’antialghe come prevenzione e mantenimento
Sin dall’inizio della stagione è bene munirsi anche di un buon antialghe. Capita spesso, infatti, che l’acqua della piscina diventi particolarmente “verde” e torbida, col fondo o le pareti scivolosi a causa della formazione di alghe. Con un trattamento antialghe specifico riusciremo a rendere l’acqua pulita e splendente, e soprattutto senza rischio di infezioni.
Attenzione però, questo prodotto va utilizzato anche come prevenzione delle alghe stesse: il suo utilizzo è sempre consigliato, anche in mancanza di ombreggiature verdi, soprattutto quando la temperatura esterna è alta e il rischio di formazione di microrganismi è maggiore. Se invece arriviamo troppo tardi e notiamo già la presenza delle alghe in piscina, dovremo effettuare prima una buona regolazione del pH ed in seguito il trattamento anti alghe.
Guida pratica alla pulizia piscina fuori terra o interrata
Robot o kit di accessori? Entrambi!
Finora abbiamo visto quali prodotti chimici utilizzare per la disinfezione della piscina. Ma questo non basta a garantire una manutenzione totale della vasca, che va pulita dai suoi detriti e residui organici ogni settimana (capelli, foglie, terra ecc.). Dunque per completare la manutenzione ordinaria della piscina va eseguita contemporaneamente una pulizia meccanica che può essere fatte in due modi:
- Utilizzando un robot pulitore, uno strumento molto vantaggioso perché automatico: il robot pulisce fondo e pareti della piscina. Tuttavia non riesce a pulire la linea d’acqua né le scale che dovranno essere sempre pulite in modo manuale.
- Utilizzando un kit di accessori, quindi manualmente: tra questi, il retino per piscina, la scopa aspirafango o un’asta telescopica, attrezzi molto maneggevoli e leggeri che permettono di completare il processo di pulizia della piscina fuori terra o interrata senza sforzo.
La pulizia del filtro a sabbia deve essere regolare
Almeno una volta alla settimana, nei periodi di costante utilizzo, è opportuno effettuare la pulizia dell’elemento filtrante a sabbia. Lo stesso vale per il prefiltro della pompa che trattiene lo sporco più grossolano nel suo cestello e che può essere facilmente pulito svitando il coperchio trasparente a motore spento.
Inoltre la sabbia va controllata almeno una volta all’anno e se necessario il filtro va rimboccato. La sostituzione completa della sabbia o del materiale filtrante in sostituzione in media di effettua ogni 3 o 4 anni.
Pulizia della linea d’acqua o di galleggiamento delle piscine a skimmer
Se avete deciso di acquistare una piscina a skimmer è opportuno effettuare almeno una volta alla settimana la linea di galleggiamento dai residui grassi che tenderanno a lasciare un effetto scuro su tutto il perimetro della vasca. La suddetta pulizia va effettuata manualmente: non effettuarla potrebbe macchiare il rivestimento in PVC.
Come abbiamo visto, è chiaro che la manutenzione della piscina, sia essa fuori terra o interrata è d’obbligo in tutte le varie fasi: al principio della stagione, durante l’uso in piena stagione e a fine utilizzo prima dello smontaggio (in caso di piscine fuoriterra).
Perciò, per far durare la tua piscina a lungo e senza problemi, se hai qualche dubbio o hai bisogno di un consiglio cosa aspetti? Chiedilo a Bricolo!