Antialghe per piscina: il valido alleato per eliminare alghe e trascorrere una tranquilla estate

L’acqua a domicilio, con una bella piscina interrata o fuoriterra, è una bella comodità… ma se diventa verde non sarà più tanto bella!

Mantenere la piscina in buono stato, considerando che diventa facilmente ricettacolo di germi, foglie, alghe e altri residui organici, è indispensabile per l’igiene personale e dei nostri bambini: la manutenzione della piscina va fatta, quindi, sempre. L’antialghe per piscine è uno dei prodotti di punta da usare e ora ti dirò tutto quel che devi sapere a riguardo.

Basta un minimo impegno per avere un’acqua sempre trasparente e pulita a fondo: fidati di Bricolo, con pochi accorgimenti sarà facilissimo!

Antialghe per piscina: quando e come usarlo

In questo precedente articolo, Manutenzione della piscina fuori terra o interrata: le regole principali, ti ho già illustrato le regole generali per una buona manutenzione della piscina: sono regole di buon senso, che includono l’applicare una copertura nei periodi di inattività, l’uso di regolatori del pH, del cloro, del flocculante, dei robot pulitori, dei filtri a sabbia e degli skimmer.

Oggi approfondiamo l’argomento alghe: scoprirai quando usare l’antialghe e come. Di sicuro nei periodi caldi, che poi sono quelli in cui è più usata la piscina, ed è buona norma usarlo in modo costante, anche se la piscina è dotata di filtri ed ha un buon ricambio. 

Cosa favorisce la formazione di alghe nella piscina e di che tipo sono

I fattori che favoriscono la formazione di alghe in piscina sono:

  • il caldo
  • pH alto
  • cloro usato in modo insufficiente
  • nitrati nell’acqua

Le alghe che si possono formare in piscina non sempre sono visibili: talvolta fanno assumere all’acqua un colore diverso dal normale e intorbidiscono la naturale trasparenza dell’acqua: le più frequenti sono quelle dette “verdi” e “nere” (più difficili da eliminare), ed esse possono essere in sospensione o depositarsi sulle pareti, negli angoli dei gradini ed il fondo piscina.

Quando va usato l’antialghe e per quanto tempo?

L’antialghe per piscina va usato, a seconda del tipo e della ditta produttrice, una volta a settimana o ogni due settimane per tutta l’estate, o comunque il periodo di utilizzo della piscina, preferibilmente la sera: andrà poi lasciato agire tutta la notte.

Quindi nella manutenzione ordinaria della piscina quel che dovrai fare è:

  • misurare il pH, e regolarlo con un correttore;
  • aggiungere cloro dopo un paio d’ore;
  • usare l’antialghe a sera (almeno un paio d’ore dopo la clorazione), e lasciarlo agire per tutta la notte.

In linea generale, se l’acqua è verde e torbida, è evidente che ci saranno alghe in sospensione: le alghe consumano l’anidride carbonica molto velocemente e quindi tendono a rendere il pH alcalino. Perciò in questo caso è necessario:

  • misurare il pH, 
  • correggerlo, 
  • per trattamenti d’impatto, fare dopo alcune ore una clorazione d’urto al dosaggio di 15-20 grammi per disinfettare tutta la piscina;
  • lasciare attivo l’impianto di filtrazione per 24 ore di seguito;
  • dopo almeno un paio d’ore, verso sera, aggiungere l’antialghe;
  • per riportare l’acqua alla trasparenza cristallina in tempi brevi, è utile anche il flocculante, che facilita la filtrazione e pulizia dell’acqua.

Per combattere efficacemente contro le alghe che si depositano sulle pareti, oltre ai trattamenti già indicati, sono utili anche i robot pulitori aspiratori e l’uso di scope per piscina.

Antialghe piscina: dopo quanto tempo fare il bagno

Usato a sera, e dopo aver quindi agito tutta la notte, la mattina dopo sarà possibile fare il bagno in tranquillità, se l’acqua è cristallina, quindi durante una manutenzione ordinaria.

Nel caso di una manutenzione straordinaria o in fase iniziale, bisognerà aspettare che l’acqua sia completamente pulita e trasparente, quindi potrebbero volerci 24-48 ore.

Dosaggio antialghe per piscine per usarlo in modo corretto

Il prodotto che ti consiglio è questo antialghe di Bestway non schiumogeno e senza metalli pesanti (disponibile in confezione da 1 oppure da 5 litri): contrasta la formazione di schiuma e agisce in modo efficace per mantenere l’acqua pulita.

Il suo dosaggio consigliato è

  • per un trattamento iniziale o in caso di acqua torbida: 100 ml per 10 metri cubi di acqua da trattare;
  • nei trattamenti successivi, la dose di mantenimento è di 100 ml ogni 14 giorni.

È un prodotto ad ampio spettro, capace di agire in modo efficace come battericida e fungicida contro miceti, funghi, alghe verdi e nere (che sono le più ardue da combattere).

Possiede anche un buon potere flocculante sui filtri a diatomee. È ottimo per i trattamenti quando la piscina viene svuotata e dismessa per una prevenzione invernale (in questo caso andrà spruzzato sulle pareti).

Per il trattamento, l’antialghe per piscina va inserito nello skimmer con l’impianto in funzione, oppure, nel caso di una piscina interrata, nella vasca di compenso.

Altri consigli e trucchi per una perfetta manutenzione piscina

Oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria, altri accorgimenti da tenere presente per eliminare o prevenire la formazione di alghe in piscina sono:

  • pulire e controllare il funzionamento del filtro: per sua definizione, il filtro può diventare un accumulo e ricettacolo di particelle e microrganismi, le quali ad un certo punto potrebbero rientrare in piscina. Sarebbe opportuno perciò tenere pulito il filtro immergendolo in una soluzione disinfettante oppure, in alcuni casi, sostituirlo.
  • controllare regolarmente il pH e bilanciarlo;
  • se si usano gonfiabili o altri materiali in piscina, aver cura di pulirli prima del loro utilizzo;
  • mantenere un’igiene e cura anche dei costumi utilizzati in piscina;
  • se la piscina interrata ha pareti in cemento, potrebbero nel tempo aver bisogno di una adeguata manutenzione strutturale.

Ora sai tutto quel che ti serve per fare il bagno in sicurezza nella tua fantastica piscina: buona estate da Bricolo!